registro operatori professionali in oro

Registro Operatori Professionali in Oro: guida alle nuove normative

Il Registro degli Operatori Professionali in Oro rappresenta uno strumento fondamentale di regolamentazione e controllo del settore orafo in Italia. Questo registro è essenziale per chiunque operi professionalmente con l'oro e i metalli preziosi, incluse le attività di "compro oro" che negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita significativa sul territorio nazionale. La normativa italiana ha introdotto regole precise per garantire trasparenza e legalità in un settore particolarmente sensibile dal punto di vista economico e finanziario.

Chi deve iscriversi al Registro degli Operatori Professionali in Oro

L’iscrizione al Registro OPO, come previsto dalla legge 7/2000, è obbligatoria per tutte le società che esercitano attività di commercio di oro, la legislazione italiana, tramite il Decreto Legislativo 92/2017 e successive modifiche, ha definito con chiarezza i soggetti obbligati all'iscrizione nel Registro degli Operatori Professionali in Oro (OPO). Tutti coloro che svolgono attività di commercio di oro, sia in forma imprenditoriale che professionale, devono essere registrati. Questo include non solo i negozi di compro oro tradizionali, ma anche gioiellerie che acquistano oro usato, fonderie, commercianti di monete d'oro da investimento e chiunque tratti professionalmente materiale aureo con finalità diverse da quelle industriali.

Le attività soggette all'obbligo di iscrizione includono la compravendita o permuta di oggetti preziosi usati, oro da investimento e oro industriale. Gli operatori che svolgono queste attività in via occasionale o accessoria rispetto alla loro attività principale sono ugualmente tenuti all'iscrizione. Un esempio tipico è rappresentato dalle gioiellerie che, oltre alla vendita di prodotti nuovi, offrono anche servizi di valutazione e acquisto di gioielli usati con determinazione della quotazione oro usato in base al peso e alla caratura.

iscrizione al registro operatori professionali in oro

È importante sottolineare che anche le piattaforme online che facilitano l'incontro tra venditori e acquirenti di oro usato sono soggette all'obbligo di iscrizione, in quanto considerate intermediarie in queste operazioni commerciali.

Requisiti e procedura per iscriversi al Registro OPO

Per poter ottenere l'iscrizione al Registro degli Operatori Professionali in Oro è necessario possedere specifici requisiti di onorabilità e professionali. Tra questi, l'assenza di condanne penali per reati contro il patrimonio o reati finanziari costituisce un prerequisito fondamentale per ottenere e mantenere l'iscrizione.

Per iscriversi al Registro OPO, l’attività deve soddisfare questi requisiti:

  • forma giuridica: S.p.A., S.a.p.a., S.r.l., o Cooperativa;
  • capitale sociale minimo: € 50.000 (come previsto dall’art. 2327 del Codice Civile);
  • oggetto sociale: l’attività principale deve includere il commercio di oro;
  • requisiti di onorabilità rispettati da soci, amministratori e responsabili commerciali.

La procedura di iscrizione prevede la presentazione di una domanda all'Organismo degli Agenti e dei Mediatori (OAM), responsabile della gestione del registro. La domanda deve essere accompagnata da documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti e dal pagamento di un contributo una tantum per l'iscrizione e di un contributo annuale per il mantenimento della stessa. 

Dopo la presentazione della domanda, l'OAM verifica la completezza e la correttezza della documentazione e, in caso di esito positivo, procede con l'iscrizione dell'operatore nel registro. È fondamentale che gli operatori mantengano aggiornati i propri dati e comunichino tempestivamente all'OAM eventuali variazioni rilevanti, come cambi di sede o modifiche dell'assetto societario.

Chi intende avviare un'attività di "vendo oro" o compro oro deve prioritariamente ottenere l'iscrizione al registro, poiché operare senza questa autorizzazione comporta sanzioni severe, che possono arrivare fino alla chiusura dell'attività.

Come iscriversi al Registro OPO

Sul sito ufficiale dell’OAM l’iscrizione si svolge in due passaggi:

  1. registrazione al portale OAM con la creazione un'area privata sul sito https://www.organismo-am.it/;
  2. richiesta di iscrizione al Registro OPO: all'interno dell'area privata è possibile compilare e inviare la richiesta di iscrizione.

Per completare la procedura è necessario avere:

  • una casella PEC attiva, per le comunicazioni ufficiali con l’OAM;
  • la firma digitale, per sottoscrivere la richiesta di iscrizione;
  • un sistema di conservazione digitale per archiviare la documentazione. 

I documenti da allegare alla richiesta sono:

  • modulo di iscrizione firmato digitalmente dal legale rappresentante (il modulo viene generato automaticamente durante la compilazione dell’istanza);
  • copia del bollettino che attesta il pagamento della tassa di concessione governativa da versare all’Agenzia delle Entrate (€ 168,00);
  • visura camerale aggiornata;
  • documento di identità del legale rappresentante. 

La Circolare OAM n. 62/25 prevede un contributo annuale per l'iscrizione al Registro OPO pari a:

  • € 980 per i nuovi iscritti;
  • € 680 per le imprese già iscritte al Registro Compro Oro (OCO), a condizione che la loro posizione contributiva sia regolare.

Il regime transitorio e gli obblighi antiriciclaggio

Per agevolare il passaggio al nuovo sistema di registrazione, è stato previsto un regime transitorio che ha consentito agli operatori già registrati presso la Banca d'Italia di continuare a operare durante il processo di iscrizione al nuovo registro OAM. Questo periodo di transizione ha permesso di evitare interruzioni nelle attività commerciali, garantendo al contempo il rispetto dei nuovi adempimenti normativi. Le imprese già presenti nel registro della Banca d'Italia possono temporaneamente continuare l'attività a condizione di presentare richiesta di iscrizione al nuovo registro entro 30 giorni dalla sua apertura, quindi entro il 17 maggio 2025.

Gli operatori professionali in oro sono soggetti a rigorosi obblighi antiriciclaggio, che includono l'identificazione dei clienti, la registrazione delle operazioni e la segnalazione di eventuali operazioni sospette. Questi obblighi sono particolarmente stringenti per le attività di compro oro, considerato il rischio elevato di riciclaggio associato a questo settore.

La normativa impone agli operatori di verificare l'identità dei clienti per qualsiasi operazione di valore pari o superiore a 500 euro e di conservare la documentazione relativa alle transazioni per un periodo di dieci anni. Inoltre, gli operatori sono tenuti a segnalare all'Unità di Informazione Finanziaria (UIF) eventuali operazioni che potrebbero essere legate ad attività illecite.

Gli strumenti digitali rappresentano un supporto imprescindibile per gli operatori OAM, che devono dotarsi di sistemi informatici adeguati per la gestione delle registrazioni, l'archiviazione dei documenti e la trasmissione delle comunicazioni obbligatorie. La digitalizzazione dei processi non solo facilita il rispetto degli obblighi normativi, ma contribuisce anche a migliorare l'efficienza operativa delle attività commerciali.

Il Registro degli Operatori Professionali in Oro rappresenta un pilastro fondamentale nella regolamentazione del settore orafo in Italia, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza in un mercato delicato come quello dell'oro e dei metalli preziosi. La conformità alla normativa non è solo un obbligo legale, ma anche un elemento di credibilità e professionalità per gli operatori del settore.

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